Il Tema
Tra il dire, il fare e il progettare prendono forma dinamiche, interazioni e soprattutto relazioni. Qualcosa che accade, prende forma e diventa un atto generativo tra e con le persone, dentro e fuori le organizzazioni.
Come possiamo far succedere le cose?
«Da cosa nasce cosa», direbbe Munari.
Vogliamo partire dal linguaggio per capire come fare e, allo stesso tempo, fare per capire. In questo summit vogliamo riflettere su come il linguaggio influenza le nostre azioni e come le nostre azioni influenzano il linguaggio. Su come le scelte progettuali che facciamo nei diversi contesti e tra discipline differenti ci aiutano a trovare sinergie, soluzioni e opportunità, per generare valore, innovazione e trasformazione.
L’interazione tra pensiero, azione e progettazione è ciò che caratterizza il processo di creazione del senso. Dare senso alla realtà, significa partire dall’esprimerla, per poi crearla e riprogettarla con, e per, le persone.
Alle parole e al linguaggio è affidato un duplice compito: descrivere la realtà e, allo stesso tempo, quello di crearla. Non si tratta quindi solo di narrare e raccontare, ma anche di produrre significati che diventano azioni, scenari, contesti e mappe in cui prendono vita storie ed esperienze.
Dire, fare, progettare per dare senso alla realtà e per generare esperienze
È ciò che ogni designer e progettista fa nel suo quotidiano: dalla user research alla progettazione di manufatti fisici e digitali, dall’architettura dell’informazione al service design, dal designOps allo strategic design.
Ogni giorno cerchiamo modi nuovi, più efficaci e umani per generare valore per e con organizzazioni e persone. Tutto questo perché fare user experience design non significa mai fare da soli, ma sempre coinvolgendo altre persone.
Ogni giorno cerchiamo di capire e farci capire, di trovare linguaggi comuni tra team trasversali, con i nostri clienti e con gli stakeholder.
Ogni giorno cerchiamo di dare un senso a prodotti e servizi, mantenendo funzionalità, usabilità e utilità.
In tutto questo, il linguaggio crea l’infrastruttura per fare in modo che, davvero, le cose possano succedere e che quelle cose possano cambiare e migliorare il mondo.
Ti aspettiamo a Venezia, il 13 e il 14 Ottobre per due giorni di workshop, unconference, attività, discussioni tematiche, conversazioni, networking e interventi sul palco.
Dove
A Venezia negli spazi di Università Ca' Foscari Venezia
Saremo ospiti di Università Ca’ Foscari Venezia, negli spazi San Giobbe e Santa Margherita
Programma
Cosa Succede al Summit
Il XVII Summit di architettura dell’informazione si svolgerà di due giornate, in cui si avvicenderanno Workshop, Talk e eventi di Networking.
A differenza degli scorsi anni, quest’anno abbiamo organizzato le due giornate in modo diverso:
- le mattine sono dedicate ai workshop e all’unconference,
- i pomeriggi ai talk.
Gli orari
Venerdì mattina a San Giobbe
9:00
Check in e accoglienza
9:30
Benvenuto della presidente e dal board
10.00 - 13.00
13.00
Venerdì pomeriggio a Santa Margherita
16:25
Breve Pausa
16:50
18:00
Momento conclusivo e saluti
Sabato mattina a San Giobbe
9:00
Check in e accoglienza
9.30 - 13.00
13.00
Pausa Pranzo [*]
[*] – Pausa pranzo libera a discrezione dei facilitatori dei workshop e dei tavoli di unconference
Sabato pomeriggio a San Giobbe
16:25
Breve Pausa
16:50
18:00
Momento conclusivo e saluti dal Board
I workshop
I workshop si svolgeranno durante le mattine di venerdì e sabato negli spazi di San Giobbe – Università Ca’ Foscari
Lo spazio Unconference
VENERDI E SABATO MATTINA • SPAZIO «I LECCI» - SAN GIOBBE
Durante le mattine di venerdì e sabato nello spazio Lecci di San Giobbe, troverete l’Unconference: uno spazio aperto e libero per parlare, condividere e confrontarsi intorno a una serie di temi. Il format dell’Unconference enfatizza e promuove l’interazione delle persone interessate a temi comuni proposti, selezionati e scelti proprio da chi partecipa.
La conferenza
I talk si svolgeranno durante i pomeriggi di venerdì presso l’Auditorium Santa Margherita e sabato negli spazi di San Giobbe – Università Ca’ Foscari
CHI SIAMO
Architecta
Mettere in relazione persone e informazioni, con semplicità
Il Summit è organizzato da Architecta, un’associazione senza scopo di lucro che riunisce architetti dell’informazione e progettisti italiani, accomunati dalla voglia di confrontarsi e collaborare.
Dentro Architecta promuoviamo la conoscenza, la diffusione e lo sviluppo della cultura del progetto, offrendo spazio a saperi ed esperienze diverse.
Sponsor
Sostenitori e partner
Il Summit si autosostiene con il contributo dei soci, dei volontari e di chi decide di sostenere il summit. Non ci sono aziende dietro, ma una comunità di persone che vogliono far accadere cose.
Le aziende che sostengono il Summit 2023
«We love to design products and services for people, with people.»
Fifth Beat si impegna a promuovere e sostenere la comunità di design. È al fianco di architetti dell’informazione, user researcher e service, system, brand, user experience, user interface e organization designer e si confronta con loro con curiosità e mestiere. Fifth Beat sostiene il Summit perché crede nella comunità di pratica italiana e nello scambio che si crea con essa.
«Uniamo discipline diverse per progettare prodotti, servizi e sistemi che le persone amano utilizzare.»
In Etnograph, guidano i loro clienti lungo la strada del cambiamento e della trasformazione digitale, dalle prime fasi di incertezza iniziale a una chiara soluzione finale. Sono un dream team affiatato di professionisti, provenienti da ambienti diversi che hanno fatto della contaminazione tra saperi il loro punto di forza.
«Crediamo nella formazione continua e nella contaminazione tra diverse discipline.»
CodicePlastico è una software house che da più di dieci anni crea soluzioni fortemente personalizzate per aziende.
Siamo convinti che il software di valore non si costruisca solo attraverso un codice ben scritto, ma soprattutto intercettando necessità e raffinando soluzioni intorno a quelle necessità.